Svelata la cifra che la Siae ha chiesto a Meta

Durante un'audizione alla Camera, Angelo Mazzetti, responsabile affari istituzionali di Meta, l'azienda proprietaria di Facebook, Whatsapp e Instagram, ha spiegato che la rottura con la Società Italiana degli Autori ed Editori (Siae) riguardo al rinnovo delle licenze d'uso di brani musicali sulle piattaforme social di Meta è stata causata da un'eccessiva richiesta economica da parte della Siae.

Mazzetti ha affermato che l'importo richiesto dalla Siae era quattro volte superiore all'importo concordato precedentemente, senza alcuna giustificazione, mentre i diritti di licenza rimanevano sostanzialmente gli stessi.

Meta ha cercato di mantenere la negoziazione presentando un'offerta significativamente più alta della royalty concordata con Siae fino al dicembre 2022, ma Siae si è rifiutata di accettare qualsiasi offerta inferiore a un aumento del +310%.

Pertanto, Meta ha deciso di rimuovere il catalogo Siae dalle sue piattaforme per tutelare i diritti degli artisti e il rispetto della proprietà intellettuale.

Siae ha risposto dicendo che la dichiarazione di Meta è falsa e che Meta ha creato le condizioni per la situazione attuale interrompendo la negoziazione.

Tuttavia, molti contenuti tutelati dalla Siae sono ancora presenti sulla piattaforma di Meta in altri paesi, compresi quelli europei.

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